Chiediamo ad Alessandro Petit Bon di Enerlogis, cosa significa per il settore dei “servizi di gestione delle energie” la transizione energetica industriale.
«L’obiettivo odierno per le industrie è la decarbonizzazione: le attività di servizi di gestione delle energie non possono più concentrarsi su soluzioni tecnologiche finalizzate al solo risparmio sui costi energetici o all’assolvimento della diagnosi energetica delle imprese. Non più interventi isolati, ma veri percorsi di transizione, e la disponibilità di ogni competenza tecnica trasversale oggi necessaria, questo configura un “dipartimento energie” in outsourcing, come ha scelto di essere Enerlogis, e sul quale l’impresa deve poter contare».
Chiaro, ma in termini diciamo esecutivi per Enerlogis qual è il punto di partenza di questo nuovo percorso?
«Il recupero, quello di ogni improduttività dovuta ad approcci e a processi gestionali non più attuali. Ovvero, capitali energetici restituiti alle Imprese e una quantità di “ossigeno” restituito al pianeta pari alle tonnellate di CO2 non più emesse, a seguire, azioni sugli impianti esistenti, l’introduzione di sistemi e strumenti di gestione avanzati, in più l’utilizzo di ogni beneficio economico reso disponibile dal PNRR. In sostanza dunque è una questione prima di tutto di evoluzione dell’approccio, non solo di innovazione tecnologica, un approccio coerente con la grandezza e l’importanza dell’obiettivo finale».
Info: www.enerlogis.it