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Domenica, 6 Ottobre 2024

Il network di riferimento per le aziende italiane

Operations 4.0 di successo con Link Management

Migliorare la produzione industriale adottando nuove tecnologie e valorizzando il fattore umano

 

Le tecnologie dedicate a una miglior gestione della produzione nelle aziende manifatturiere hanno preso, negli ultimi anni, sempre più piede. L’andamento dell’evoluzione di questo settore sembra somigliare a quello che, in precedenza, era stato il percorso dei software gestionali (ERP) in Italia. Lo ha notato l’ing. Mauro Scarso, CEO di Link Management, società padovana di ingegneria gestionale che da oltre 15 anni lavora in questo ambito ed è specializzata in progetti applicativi per il miglioramento delle operations e della supply chain.

 

«Provengo da una famiglia di imprenditori e ho una formazione da ingegnere elettronico, — racconta Scarso — perciò ho vissuto sempre da vicino la vita di fabbrica. Ricordo quando, negli anni ‘90, lavoravo nel settore dell’automazione e vedevo aziende, allora pioniere, adottare i primi sistemi ERP. Oggi ritrovo le stesse dinamiche nel settore dei sistemi MES (Manufacturing Execution Systems) e APS (Advanced Planning and Scheduling), ovvero i software per la digitalizzazione della produzione. È un settore sempre più in crescita, certo, ma che non ha ancora raggiunto la sua maturità e che quindi rappresenta un’importante opportunità di miglioramento per le realtà produttive.

 

Negli ultimi dieci anni, comunque, le aziende manifatturiere hanno preso coscienza che anche la produzione (e non solo l’amministrazione) necessita di una gestione informatizzata. Oggi è un argomento in primo piano nel mondo industriale, credo anche a seguito degli avvenimenti degli ultimi tre anni, che hanno costretto tutti noi a fare i conti con l’incertezza e la variabilità: il buon andamento della produzione non dipende più soltanto da quanto si lavora, ma anche e soprattutto da come. Per questo bisogna controllarla, raccogliendo dati precisi, e pianificarla per meglio affrontare gli imprevisti».

 

In linea con questa più diffusa transizione verso lo smart manufacturing, Link Management ha visto aumentare il proprio tasso di crescita annuale del 25%: con oltre 160 clienti all’attivo e più di 200 progetti realizzati, l’azienda ha l’obiettivo di raddoppiare il volume d’affari nel giro di tre anni ed entrare in nuovi mercati, anche all’estero.
«Al momento, le aziende come la nostra, dedicate alla consulenza e all’implementazione effettiva degli strumenti 4.0, sono ancora poche. Abbiamo la fortuna di avere specialisti che conoscono da vicino il mondo della produzione, che sanno ascoltare il cliente e possiedono le competenze per adattare il software alle sue specifiche esigenze. E, nonostante queste esigenze varino a seconda del settore e del modello produttivo aziendale, possiamo soddisfarle con applicativi standard, parametrizzabili e manutenibili nel tempo anche con gli aggiornamenti alle versioni più
recenti.

 

Probabilmente è anche grazie a questi fattori che la maggior parte dei nostri clienti continua ad affidarsi a noi, anche dopo tanti anni. Tra quelli storici, troviamo casi di successo emblematici: c’è chi, ad esempio, ha implementato il MES nei reparti produttivi e ha visto aumentare la propria efficienza fino al 95%, o ridurre il tempo dei setup delle macchine del 20%. O ancora, con l’uso dei sistemi APS nella pianificazione, ha avuto un aumento delle performance di consegna verso i clienti fino al 95% e una riduzione del 70% delle attività a basso valore aggiunto, ottenendo di conseguenza una maggiore produttività».

 

Alla luce dei risultati raggiunti dai cosiddetti early adopters, ma anche in seguito ad una reale e concreta necessità di gestione della complessità in produzione, sempre più aziende manifatturiere stanno seguendo la strada della digitalizzazione.
«Abbiamo riscontrato — continua l’ing. Scarso — che, all’interno delle aziende, c’è una maggiore consapevolezza e diffusione della cultura 4.0. Troviamo persone preparate e formate per affrontare la transizione digitale, a dimostrazione di quanto sia importante il fattore umano per il successo di un progetto. Da un lato, infatti, l’azienda cliente ha bisogno di figure recettive delle novità e in grado di coinvolgere nel cambiamento tutti i reparti, dal management fino agli operatori di fabbrica. Dall’altro, è importante appoggiarsi a partner dalle consolidate competenze logiche e tecniche, che sappiano consigliare nelle scelte strategiche e far funzionare i sistemi secondo le aspettative del cliente.
Ragionando in termini percentuali, direi che la riuscita di un progetto dipende al 30% dallo strumento informatico e al 70% dal contributo delle persone».

 

E proprio le persone sono fondamentali per Link Management: «Gestire un crescente numero di progetti vuol dire anche dover crescere in termini di personale aziendale, per venire incontro alla domanda. Per questo, nell’ultimo periodo, abbiamo avviato un programma di assunzioni per rinforzare la nostra squadra di consulenti. Siamo alla ricerca di figure che vogliano intraprendere un percorso di crescita professionale per lavorare ad alti livelli, in un clima aziendale informale e caratterizzato da collaborazione, affiatamento e formazione costante».

 

Info: www.linkmanagement.it

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