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Sepor investe nella gestione green dei rifiuti portuali con una piattaforma al top nel Mediterraneo
L’azienda spezzina punta tutto sull’economia circolare e sulla sostenibilità. Con un investimento complessivo di oltre 9 milioni di Euro, Sepor ha inaugurato da pochi mesi una piattaforma polivalente di trattamento rifiuti liquidi, realizzata nel Porto Mercantile de La Spezia, autorizzata a trattare fino a 75.000 tonnellate annuali di rifiuti pericolosi e non pericolosi provenienti dai terminal, dalle navi, dai cantieri e dall’industria su tutto il territorio nazionale. «è l’impianto portuale più green ed efficiente tra gli scali del Mediterraneo» afferma Giorgio Mori, amministratore di Sepor «L’impianto è alimentato al 100% da fonti rinnovabili ed è stato concepito nel pieno rispetto dei canoni base dell’economia circolare, ossia la restituzione di valore al rifiuto.
è inoltre l’unico impianto portuale dotato di trattamento biologico e di ultrafiltrazione, il che assicura la possibilità di trattare una tipologia molto ampia di rifiuti liquidi, tra cui le acque di sewage di provenienza navale». Inoltre Mori anticipa al Sole 24 Ore che nei primi mesi del 2022 Sepor impiegherà una nuova motobarca per la raccolta dei rifiuti “full electric”. «Sarà un’imbarcazione adibita alla raccolta di rifiuti solidi che sostituirà una di quelle diesel che attualmente abbiamo in uso. Sarà lunga 17 metri e sarà propulsa da due motori elettrici, ciascuno con potenza di 200 cavalli. Durante la notte le batterie dell’imbarcazione si caricheranno da un allaccio in banchina che fornirà esclusivamente energia di provenienza certificata da fonti rinnovabili». Sepor conta entro cinque anni di elettrificare tutta la sua flotta di natanti portuali.
Info: www.sepor.it