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CMCI, consorzio stabile che opera nel settore delle manutenzioni e costruzioni edili ed impiantistiche
CMCI, operante nel settore delle costruzioni e manutenzioni edili ed impiantistiche, è un consorzio stabile con sede a Genova ma operativo su tutto il territorio nazionale per mezzo dell’attività decentrata sulle varie unità locali. Attraverso la sua attività di coordinamento delle oltre 45 consorziate, CMCI offre al cliente finale l’opportunità di avere un unico interlocutore per tutte le fasi e le attività dell’appalto, minimizzando i passaggi informativi e il rischio di errori dovuti al trasferimento delle informazioni, garantendo così maggior controllo e coordinamento delle attività con espresso riguardo ai contratti polispecialistici e global service, che costituiscono il core business aziendale. Il personale, altamente qualificato e costantemente formato, è in grado di seguire tutti i processi, dalla fase commerciale e di gara fino al controllo e coordinamento in cantiere, sia tecnicamente che dal punto di vista della sicurezza.
E la sicurezza sul lavoro rappresenta un punto focale per CMCI, insieme a tematiche importanti come parità di genere e benessere dei lavoratori in azienda: questo ha portato l’azienda all’acquisizione di certificazioni come la UNI/PdR 125 e a competenze sempre più trasversali. CMCI si occupa anche di lavorazioni multispecialistiche meccaniche ed elettro strumentali su gran parte del territorio italiano: l’iter di manutenzione viene gestito attraverso un sistema informatico interno, dedicato, che è stato implementato negli anni. Tutto ciò evidenzia l’attenzione che l’azienda ha nei confronti degli investimenti in Ricerca & Sviluppo, al fine di dare al cliente sempre un miglior servizio.
Info: www.cmci-italia.it
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La parità di genere e l’inclusività non sono solo valori etici fondamentali, ma rappresentano anche strumenti strategici per promuovere una crescita aziendale responsabile, moderna e socialmente evoluta. In un contesto globale in cui le dinamiche del lavoro si evolvono rapidamente, investire nella parità di genere non è solo una scelta morale, ma una decisione che influisce positivamente sulla competitività e sulla reputazione aziendale.
L’inclusività garantisce a tutte le persone pari opportunità, valorizzando il potenziale di ciascun individuo. Questo approccio non solo migliora il clima aziendale, ma stimola anche l’innovazione: un ambiente eterogeneo porta prospettive diverse che arricchiscono il processo decisionale e la creatività, elementi chiave per affrontare con successo le sfide di mercato.
Un passo cruciale verso un’inclusione strutturale è rappresentato dalla norma UNI/PdR 125:2022, che definisce un sistema di gestione per la parità di genere. Questo strumento guida le organizzazioni nell’adozione di pratiche concrete volte a ridurre le disuguaglianze di genere, fornendo un quadro operativo per monitorare e migliorare le performance in ambito di inclusione. Attraverso l’applicazione di questa norma, le aziende possono ottenere una certificazione che non solo testimonia il loro impegno, ma offre anche un vantaggio competitivo, in quanto i bandi pubblici e privati tendono sempre più a premiare le realtà certificate.
L’adozione di politiche inclusive e il rispetto degli standard della UNI/PdR 125:2022 costituiscono, dunque, un dovere morale e sociale, ma rappresentano anche un’opportunità per attrarre talenti, migliorare la produttività e consolidare il proprio ruolo come attori responsabili in una società in continua evoluzione. Puntare sulla parità di genere significa investire nel futuro, costruendo organizzazioni più giuste, resilienti e capaci di rispondere alle sfide del mercato globale con una visione che integra etica e progresso.