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Curti Circular Economy: tecnologia, visione e coraggio imprenditoriale per processi produttivi ecosostenibili

Una realtà che da oltre 60 anni produce macchine automatiche e sottoassiemi complessi per diverse applicazioni industriali: è Curti S.p.A., azienda romagnola che ha sempre prestato grande attenzione alla sostenibilità dei processi produttivi e relativi impatti ambientali. Ciò ha consentito la nascita della divisione Curti Circular Economy, impegnata nell’ambito del risparmio energetico e del recupero di materie prime in un’ottica di economia circolare. La storia di un’intuizione e di coraggio imprenditoriale, che già nel 2006 si è evoluta avviando un percorso visionario in stretta collaborazione con UniBo: da allora, l’azienda ha sviluppato tecnologie all’avanguardia per il recupero e la rigenerazione di materie prime secondarie, consolidandosi come Solutions Provider in un settore cruciale per la sostenibilità.
L’impianto innovativo di piro-gassificazione permette il recupero delle fibre di carbonio, mentre la pirolisi degli pneumatici fine vita consente di rigenerare tra l’altro un carburante ecologico già conforme a ISCC EU/Plus (Advanced Biofuel Feedstock, Recovered Carbon Black “rCB”), chiudendo il ciclo dei materiali. Oggi, Curti Circular Economy rappresenta un esempio di soluzioni concrete alle sfide globali della sostenibilità. Una strategia che si distingue per l’impegno verso l’economia circolare e per la ricerca di nuove opportunità nel recupero delle materie prime secondarie o di energia. Curti è cresciuta costantemente grazie alla vision lungimirante e alla
diversificazione dei business.
Info: www.curti.com
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Il settore delle macchine per il packaging e il confezionamento rappresenta uno dei pilastri dell’innovazione tecnologica e della sostenibilità nell’industria manifatturiera. L’Italia si posiziona come leader mondiale grazie alla qualità delle sue soluzioni, che uniscono efficienza, precisione e rispetto per l’ambiente.
Le nuove tecnologie stanno trasformando il comparto, con l’integrazione di automazione avanzata, intelligenza artificiale (AI) e Internet of Things (IoT). Questi strumenti permettono di ottimizzare i processi, ridurre gli sprechi e migliorare il controllo lungo tutta la filiera produttiva. Non meno importante è il ruolo della sostenibilità, con macchinari progettati per utilizzare materiali riciclati o compostabili e per ridurre il consumo energetico.
L’industria italiana del packaging si distingue per la sua capacità di innovare, esportando importanti percentuali della produzione e contribuendo significativamente al panorama internazionale. I produttori italiani offrono soluzioni flessibili, personalizzabili e in grado di rispondere alle esigenze di mercati diversificati, come alimentare, farmaceutico e cosmetico.
Questa eccellenza si riflette anche nella partecipazione a fiere internazionali, dove le aziende italiane si confermano protagoniste grazie alla capacità di anticipare le tendenze globali e di rispondere alle sfide del futuro. Le macchine di nuova generazione non solo incrementano la produttività, ma garantiscono un approccio etico e sostenibile, richiesto da consumatori sempre più attenti all’impatto ambientale.
In un contesto competitivo e in continua evoluzione, l’Italia mantiene il suo ruolo guida, contribuendo a definire il futuro del packaging globale. Innovazione e sostenibilità sono le parole chiave che consolidano la leadership italiana, rendendola un punto di riferimento per il progresso tecnologico e ambientale del settore.