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Venerdì, 18 Ottobre 2024

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Gruppo Happy: imballaggi in plastica riciclabili e green

Il packaging in plastica per la filiera alimentare fra innovazione e obiettivi globali di sostenibilità

Con sede vicino Cremona ma attivo in 37 Paesi nel mondo, il Gruppo Happy è player internazionale del settore imballaggi sostenibili per gli alimenti

Il nuovo regolamento europeo PPWR, visto come un’opportunità per promuovere la sostenibilità e l’innovazione, richiede una ferma coerenza di intenti e azioni affinché la filiera alimentare possa trarne il maggior beneficio, compresi i settori del packaging e del riciclo, che sono punti di forza in Italia e in Europa. Gli obiettivi di crescita sostenibile definiti dal Parlamento Europeo promuovono, da sempre, misure per ridurre gli sprechi alimentari sottolineando l’importanza, in tali contesti, di un imballaggio efficiente. Il regolamento PPWR, nell’ambito dell’incentivazione del riciclo e della circolarità, elimina gli imballaggi in plastica (APET – PP) per alimenti (ortofrutta e HO.RE.CA.), già oggi riciclati e contenenti riciclato post-consumo (nel caso dell’APET), in quantità superiore a quanto lo stesso PPWR impone come target al 2030. Gli imballaggi in plastica, però, possono essere dei validi alleati del settore alimentare, specialmente nel contesto odierno che vede tale materiale vivere una seconda giovinezza all’insegna del riciclo e della riduzione del suo impatto sull’ambiente. “Sostenibilità va cercando, ch’è sì cara…”. Comprenderà il Sommo Poeta per avere sostituito la parola “Libertà” con “Sostenibilità”, ma in fondo la sua opera è intrisa di temi simili e sicuramente non avrebbe visto di buon occhio tutti coloro che abbandonano i rifiuti nell’ambiente incolpando imballaggi in plastica non smaltiti o non riciclati correttamente! “Sì cara” anche al Gruppo Happy, la sostenibilità è infatti parte integrante della nostra mission: partendo dalla premessa che l’imballaggio è già di per sé sostenibile, il nostro compito è renderlo sempre più riciclabile, circolare e innovativo. L’imballaggio, infatti, svolge l’importante ruolo di preservare l’alimento attraverso un lungo percorso nello spazio e nel tempo – dal campo o dal mare – fino alle nostre tavole, garantendo la sicurezza e le caratteristiche organolettiche del prodotto e veicolando tutte le informazioni necessarie al consumatore (informazioni nutrizionali, corretta preparazione, consumo, conservazione, nonché tracciabilità ed etichettatura ambientale). Inoltre, le risorse necessarie per la sua produzione sono di gran lunga inferiori a quelle necessarie per produrre il cibo, il cui spreco causato dall’assenza di un packaging, o da un packaging non adeguato non sarebbe soltanto eticamente insostenibile, ma provocherebbe anche un enorme danno all’ambiente. Per questo motivo, il Gruppo Happy investe costantemente nella ricerca e sviluppo per progettare imballaggi innovativi in linea con i fondamenti dell’Ecodesign, per una semplificazione dei materiali, riduzione del peso e crescente utilizzo di MPS. Il Gruppo Happy è costantemente impegnato per soddisfare le più svariate esigenze di confezionamento dell’industria alimentare e della moderna distribuzione. La vision è chiara: contribuire attivamente, attraverso le nostre soluzioni di packaging, alla riduzione dello spreco alimentare e promuovere l’uso consapevole degli imballaggi per la riduzione dell’over-packaging, anche attraverso la formazione delle persone e all’informazione per un corretto smaltimento al fine di ottenere materia prima seconda di qualità. Ad ogni alimento, il proprio imballaggio: realizziamo soluzioni nelle principali tipologie di materiale e tecnologie per offrire il confezionamento più adatto per ciascun prodotto. La nostra ultima novità è il DIRECT, un vassoio drenante in r-XPS che contiene riciclato post consumo idoneo al contatto diretto con gli alimenti. Composto da oltre il 90% di aria, vanta un peso molto ridotto nonché il migliore profilo ambientale in assoluto. Ma non basta: la sostenibilità si può raggiungere solo attraverso uno sforzo comune che coinvolga imprese, istituzioni, filiere del riciclo, scuole e cittadini. Le grandi questioni legate alla tutela dell’ambiente si risolvono, secondo il Gruppo Happy, attraverso un continuo lavoro di comunicazione, formazione e coinvolgimento.

 

Info: gruppo-happy.it

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