Il certificato di origine (CO) è indispensabile per esportare nei paesi extra-UE ma spesso diventa l’anello debole nei processi aziendali. Questo perché ci sono diversi passaggi che richiedono l’intervento di più persone. La gestione del CO traduce in minor efficienza operativa con alto rischio di errori. Ecco perché la SOA (Servizi Organizzativi Aziendali) è al fianco di chi esporta per snellire questi processi grazie al suo portale per le richieste dei certificati di origine e ai servizi di legalizzazione, traduzioni e visti consolari. SOA coniuga esperienza, essendo attiva dal 1978, e tecnologia: distribuisce infatti i software della piattaforma WebCO (SpeedyCO e Sprint) che automatizzano la gestione in Azienda dei CO attraverso una serie di automatismi che compilano i campi delle richieste di rilascio CO, le firmano digitalmente, le inviano e stampano il CO senza interventi dell’operatore.

WebCO è personalizzabile per snellire casi specifici, come quelli relativi a determinate merci e fornisce i suoi classici modelli ora interfacciati con le funzionalità di SpeedyCO FAST. WebCO è cloud e multiutente, perfetto per lo smart working. Poi c’è la firma digitale: con IBSign basta un click per firmare e trasmettere la pratica alla Camera di Commercio. Quando rilasciato dall’Ente, WebCO stampa e archivia il CO senza alcun passaggio manuale. Risultato: tempo risparmiato, lavoro ottimizzato. Questo è il nostro modo di vedere il futuro dell’automatizzazione per l’export italiano.

Info: www.soa.it