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Consorzio Dop Val di Mazara: olio garantito
Tracciabilità del prodotto, sicurezza nell’imbottigliamento e attenzione alle caratteristiche organolettiche: sono le prerogative sulle quali deve puntare il consumatore che sceglie l’extravergine Dop della Val di Mazara. Su questo dal 2005 — anno del riconoscimento ministeriale — vigila il Consorzio Dop Val di Mazara (costituito nel 2002), area composta dai comuni vocati all’olivicoltura compresi tra la provincia di Palermo e Agrigento che una volta tagliava in due la Sicilia, da Palermo e Sciacca.
«Chi si fregia del nostro marchio — dice il direttore Salvatore Martorana — si sottopone a controlli e procedure regolate da un disciplinare che garantisce la tracciabilità del prodotto, assicurando che l’olio, dalla produzione all’imbottigliamento, sia interamente trattato nell’area Dop». Alla fine della certificazione i confezionatori sono dotati di un collarino che rilascia il consorzio a sigillo di tutto l’iter di tracciabilità su ogni bottiglia posta in vendita. La raccolta delle olive avviene con mezzi meccanici o per brucatura e viene effettuata a partire dall’inizio della maturazione e non deve protrarsi oltre il 30 dicembre di ogni campagna oleicola.
Le olive raccolte vengono conservate in recipienti rigidi ed aerati, fino alla fase di molitura, disposti in locali che garantiscono le condizioni di bassa umidità. Le olive vengono molite entro 48 ore dalla raccolta per far sì che il nostro olio conservi tutti i suoi principi nutrizionali. Per l’estrazione dell’olio sono ammessi solo processi meccanici che mantengano inalterate le caratteristiche peculiari originarie del frutto.
Info: www.dopvaldimazara.it