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Sabato, 23 Novembre 2024

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Costruire con i materiali naturali

Di che colore è un’auto bianca? Un osservatore disattento ti risponderà, che è una domanda ridicola. Uno attento, noterà invece i toni di grigio che compongono il chiaroscuro delle superfici. Infine, chi ha l’occhio allenato, distinguerà i toni di blu della luce indiretta del cielo e i toni di giallo nelle zone illuminate dal sole. Osservando più attentamente, vedremo tutte le dominanti di colore della luce ambiente e i colori riflessi dalla carrozzeria. Tutti registriamo questi dettagli, senza accorgercene. Eppure, sono proprio le cose impercettibili, che ci restituiscono un senso di realtà e di autenticità: sappiamo riconoscere, quando una torta è fatta con amore, ma non sappiamo esattamente perché. Antoine De Saint-Exupery, nel libro Il Piccolo Principe, riassume elegantemente il concetto: “Non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi”. Di che colore è un intonachino in argilla verde? Domanda scomoda: per apprezzare la profondità del colore e la tridimensionalità della texture, bisogna vederlo dal vero, come si fa con le opere d’arte. Lo hanno capito bene gli albergatori, che scelgono questi materiali, per dare un valore aggiunto all’esperienza dei clienti. Infatti, non solo è facile che gli ospiti ritornino, ma poi accade spesso, che vogliano rivivere la stessa sensazione di benessere a casa loro. Ciò che sfugge è, che l’effetto “WOW” non è un merito esclusivo delle qualità estetiche, ma anche delle caratteristiche “invisibili agli occhi”. L’argilla, per esempio, ha un effetto benefico sul clima interno, comprovato e certificato: garantisce un microclima ideale e un ottimo isolamento acustico, senza emissioni nocive per la salute. Sono cose che si sentono “a pelle” e ci fanno stare bene. La forza dei materiali da costruzione naturali, oltre alla prestazione a tutto tondo, risiede nella rinnovabilità delle risorse. Il legno di un albero è CO2 sottratta all’ambiente: la natura impiega molti anni a farlo crescere, ma il legno che si ottiene durerà ancora di più: ha resistito alle intemperie, al freddo invernale e al caldo estivo. Ecco perché la coibentazione in fibra di legno è perfetta anche contro il surriscaldamento estivo. Posso trasformare e riutilizzare il legno più e più volte e poi, a fine vita, usarlo come combustibile o concime per nuove piante. È un uso cosciente delle risorse naturali, economia circolare: questa è Naturalia-BAU. Siamo nati per prenderci cura della Natura, per un clima migliore, fuori e dentro all’edificio. Come è fatto un cappotto termico naturale? Avrai già intuito, che la risposta, apparentemente semplice, racchiude un mondo di valori e competenza. Vieni a trovarci nella nostra sede a zero emissioni: saremo lieti di raccontartelo! Info: www.naturalia-bau.com

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