Un’unica Autorità di Sistema Portuale incorpora la gestione di tutti i porti della Sardegna, con una razionalizzazione delle risorse in campo, ma anche con la necessità, da un lato, di pianificare i porti dell’isola nell’ottica di un sistema; dall’altro di individuare ed esaltare all’interno di questo sistema le specificità e le potenzialità di ogni singolo scalo. Secondo Giancarlo Acciaro, recentemente chiamato nuovamente alla guida dell’Associazione degli agenti marittimi sardi, «È proprio su questo terreno che si gioca la competitività della portualità isolana, a conferma del ruolo, dell’esperienza e della competenza degli agenti marittimi, vero e proprio valore aggiunto per compiere le scelte giuste».

L’imprenditore e politico porta con sé una vasta esperienza nel campo dei trasporti e della logistica marittimi. «E fra questi provvedimenti – sottolinea Acciaro – alcuni hanno caratteristiche di assoluta urgenza, e mi riferisco alla realizzazione di nuove banchine, ma specialmente all’adeguamento dei fondali, che purtroppo non va mai di pari passo con l’entrata in servizio dei nuovi giganti del mare. Un esempio? Le difficoltà di approdo di alcune grandi navi da crociera nel porto di Cagliari, ma anche un piano regolatore per Porto Torres ormai vecchio di 23 anni. Così come un impegno nel settore della grande nautica e dei mega yacht che vede gli agenti marittimi in prima linea».

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