Nell’era della transizione 4.0 ed ecologica, il settore del packaging si conferma terreno di innovazione e traino dell’economia. Il merito è di diversi fattori: il packaging è innanzitutto un business trasversale, che abbraccia pressocché ogni settore produttivo, e le imprese che costituiscono il tessuto dell’industria dell’imballaggio hanno dimostrato di essere in prima linea sia per quel che riguarda il progresso tecnologico, sia per l’attenzione all’eco-sostenibilità dei processi. Il settore del packaging si muove compatto, dunque, in una direzione: quella delle soluzioni flessibili, customizzate, tecnologicamente avanzate, rispettose dell’ambiente e in grado di rispondere in modo preciso ed efficiente alle esigenze di ogni filiera.

Tali iniziative, che hanno come fulcro la sostenibilità e l’innovazione, vanno di pari passo all’esigenza di rimodulare l’uso degli imballaggi e si incastrano con altre importanti tendenze del settore: ad esempio la necessità di fronteggiare l’aumento dei costi dell’energia e delle materie prime, la diffusione su scala globale dell’e-commerce, i cambiamenti nei cicli produttivi dettati dalla trasformazione digitalizzazione, il mutare delle preferenze dei consumatori. Produttori e i rivenditori di beni di largo consumo sperimentano riprogettazioni sostanziali delle logiche d’uso degli imballaggi e delle loro catene di consegna; il mondo industriale nel suo complesso, inoltre, è impegnato nel porre un freno alla generazione di rifiuti privilegiando l’uso di materiali eco-compatibili, biogredabili, più facilmente riciclabili.

A tutte queste esigenze danno risposta aziende lungimiranti, che si avvalgono di tecnologia e di idee nuove per offrire al mondo produttivo proposte di packaging rivoluzionarie, a testimonianza della vivacità di un settore che non ha paura di sperimentare e lavorare per rendere più green i propri processi.