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Restauro sostenibile dei beni culturali Nuovo metodo sicuro per opere, restauratori e ambiente
Innovazióne s. f. [dal lat. tardo innovatio -onis] L’atto, l’opera di innovare, cioè di introdurre nuovi sistemi, nuovi metodi di produzione, ogni novità, trasformazione della tecnica. Basta aprire un semplice dizionario e cercare la parola Innovazione per comprendere cosa cerca di portare avanti quotidianamente Brenta S.r.l.. Questo importante concetto è il motore che spinge l’azienda vicentina, specializzata nella ricerca e sviluppo di nanotecnologie, a ideare, produrre e commercializzare materiali innovativi con molteplici applicazioni, come per esempio nel restauro ecosostenibile dei beni culturali. I prodotti si chiamano Nasier e costituiscono un nuovo metodo di detergenza a base di enzimi stabilizzati, già largamente conosciuto ed utilizzato in progetti di restauro a livello nazionale — e non solo — da Soprintendenze, Musei, Accademie, Imprese specializzate. Ciò che rende innovativo e caratterizzante Nasier è che, rispetto ai consueti metodi di pulitura con biocidi e solventi, non è tossico. I restauri con Nasier sono degli interventi efficienti e rispettosi dell’opera d’arte, che preservano la salute dell’operatore (che non deve usare particolari dispositivi di protezione individuale) e l’integrità dell’ambiente in cui è inserito il nostro patrimonio culturale (l’acqua di lavaggio si disperde liberamente). Info: www.nasier.it