Per ben due volte, nell’ultimo decennio, si è paventato il declino delle banche di credito cooperativo. Eppure sono ancora lì, a confermare l’approccio di uno stretto legame con i territori, come nel caso della BCC Venezia Giulia. «Conosciamo lo scenario nel quale agiscono le imprese perché sono il territorio in cui noi stessi operiamo», racconta il presidente Carlo Antonio Feruglio. «Da sempre la nostra realtà lavora per favorire uno sviluppo sostenibile: un territorio è fatto di persone e di risorse che meritano rispetto. La tutela di questo grande patrimonio passa anche nel modo di fare impresa». La visione strategica della BCC Venezia Giulia, unita alla spiccata attitudine a “mettersi nei loro panni” per capirne i reali bisogni, ha contribuito a rendere molte storie d’impresa, storie d’impresa vincenti. «Da oltre 125 anni accompagniamo i processi di evoluzione e d’innovazione. Così, oltre ai prodotti bancari e assicurativi, ci sono i finanziamenti anche in forme agevolate, a volte attraverso accordi con enti locali». Recentemente è stato siglato un accordo con Confidi Venezia Giulia, una sinergia che assume un valore particolare in una stagione in cui molte aziende hanno difficoltà di accesso al credito. «Si tratta di uno strumento concreto di supporto e sostegno alle micro, piccole e medie imprese per accedere al credito», sottolinea il direttore Gabriele Bellon. «Affianchiamo imprenditrici e imprenditori nella loro attività e li supportiamo nelle decisioni fornendo tutte le informazioni economiche e finanziarie necessarie, per sostenerne la posizione competitiva e le strategie di crescita». Info: www.bccveneziagiulia.it