«Qui, dal rifiuto nascono nuovi materiali in gomma utili alla collettività»: è così che l’Ing. Pietro Porcaro, rappresentante legale di Baucina Recycling Tyres, spiega sinteticamente quale sia lo scopo della società che, da Baucina (PA), tratta tra le otto e le diecimila tonnellate di PFU (pneumatici fuori uso), restituendo ad essi nuova vita. Attiva dal 2014 ma fondata su di un’esperienza pluridecennale, BRT guarda al futuro e nel prossimo anno realizzerà un ampliamento dell’impianto con l’aggiunzione di una nuova linea produttiva. L’investimento, di oltre 800.000 euro, è stato selezionato dal MISE tra quelli meritevoli di cofinanziamento all’interno del bando PNRR “Investimenti sostenibili 4.0”.

Il ciclo produttivo della BRT è principalmente finalizzato al recupero di materia: la maggior parte dello pneumatico trasformato in granuli di gomma viene utilizzata per creare nuovi prodotti che poi saranno immessi nel mercato italiano ed europeo, come la GVG (gomma vulcanizzata granulare), impiegata in molteplici ambiti nel campo dell’edilizia e dell’arredamento urbano e sportivo. «Proprio per quest’ultimo prodotto – commenta l’Ing. Porcaro – la nostra società ha ottenuto l’attestato di prodotto della FIGC – Lega Nazionale Dilettanti». Notevole anche l’impegno a tutela dell’ambiente: alcune P.A. hanno stipulato convenzioni con la ditta per lo smaltimento degli pneumatici fuori uso abbandonati e l’azienda, inoltre, partecipa insieme al consorzio EcoTyre alle campagne “Puliamo il mondo” e “PFU Zero”, quest’ultima promossa da EcoTyre insieme a Marevivo Onlus.

Info: www.baucinarecyclingtyres.com