Il network di riferimento per le aziende italiane
Corbo Group S.p.A. punta su di un’edilizia smart, innovativa e diversificata: dalle grandi opere alle riqualificazioni, dalla sostenibilità al turismo, il comune denominatore è crescita
Partendo come realtà edile locale, Corbo Group S.p.A. è riuscita a trasformarsi in un gruppo imprenditoriale di rilievo nazionale, specializzato in grandi opere pubbliche e infrastrutturali, annoverando diversi progetti di alto profilo. L’azienda punta, da sempre, sulla qualità e sulla formazione della propria manodopera, una filosofia che oggi rappresenta uno dei suoi principali punti di forza. «Oltre ai tradizionali ambiti di costruzione come edifici, ponti, viadotti e acquedotti – illustra Roberto Corbo, CEO –, abbiamo sviluppato una vasta esperienza nel restauro architettonico e nella ristrutturazione di edifici storici, portando a termine progetti importanti come il restauro del Teatro Pavone a Perugia, il recupero del Palazzo Caetani a Cisterna di Latina, Palazzo Vitelli a San Giacomo a Città di Castello, Palazzo Mosti Università di Ferrara».
Un background che ha costituito la base di un programma di diversificazione che ha visto Corbo Group fare il proprio ingresso in nuovi settori e ampliare la propria copertura sul territorio nazionale (oggi l’azienda conta tre sedi a Sessa Aurunca, Perugia e Milano). La flessibilità rappresenta uno dei pilastri delle strategie di espansione dell’azienda, come testimoniato dall’investimento per la realizzazione del parcheggio multipiano a Portici (NA). «Stiamo esplorando i settori immobiliare e turistico, a conferma della nostra capacità di rispondere alle esigenze di mercati sempre più complessi. Progetti come l’acquisizione e gestione di strutture ricettive a Rimini testimoniano il nuovo corso intrapreso dall’azienda, che ha saputo combinare l’innovazione tecnologica con l’esperienza maturata nel settore delle grandi opere».
Altro cardine, per Corbo Group, è l’attenzione alla sostenibilità e alle nuove frontiere delle Green House, tema centrale del PNRR. «Stanno partendo tre progetti immobiliari con edifici NZEB (Nearly Zero Energy Building) a Bergamo, Ancona e Latina, strutture pensate per garantire un uso ottimale delle risorse. Tra le opere più significative recentemente inaugurate, la passerella ciclo-pedonale sul Tevere, vero esempio di ingegneria futuristica a cui è stato dedicato un servizio RAI, a Linea Verde, e ancora diversi poli e cittadelle scolastiche sviluppati come General Contractor». Una vision chiara, dunque, che si traduce in una continua ricerca di nuove opportunità. «Il nostro obiettivo – conclude il Dott. Corbo – è di rappresentare un punto di riferimento non solo nel settore delle opere pubbliche, ma anche in ambiti nuovi e complementari. Puntiamo a combinare la nostra esperienza con una visione proiettata al futuro, grazie a tecnologie d’avanguardia e personale altamente qualificato».
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Il settore dell’edilizia sta vivendo una profonda trasformazione, spinto dall’innovazione tecnologica e dalla crescente attenzione alla sostenibilità ambientale. L’introduzione di tecnologie avanzate e soluzioni intelligenti sta rivoluzionando il modo di progettare, costruire e gestire gli edifici, rendendo il comparto più efficiente, sicuro e rispettoso dell’ambiente.
L’evoluzione tecnologica sta portando l’edilizia verso un futuro sempre più “smart”. L’adozione di tecnologie digitali come il Building Information Modeling (BIM), l’intelligenza artificiale (AI) e l’Internet of Things (IoT) sta trasformando il modo in cui gli edifici vengono progettati, costruiti e gestiti. Queste tecnologie consentono di ottimizzare i processi costruttivi, ridurre gli sprechi e migliorare la qualità delle opere.
Il BIM, in particolare, sta diventando uno strumento imprescindibile per architetti, ingegneri e costruttori. Grazie alla capacità di creare modelli digitali tridimensionali degli edifici, il BIM permette di gestire in modo integrato ogni fase del progetto, dalla pianificazione alla realizzazione, fino alla manutenzione. Questo approccio riduce errori, ritardi e costi, migliorando al contempo la sostenibilità delle costruzioni.
L’intelligenza artificiale, invece, sta trovando applicazione nel monitoraggio delle operazioni in cantiere, nell’analisi predittiva dei dati e nell’ottimizzazione della logistica. L’AI può analizzare grandi volumi di dati in tempo reale, prevedendo eventuali criticità e migliorando la sicurezza nei cantieri.
Oltre all’innovazione tecnologica, la sostenibilità è diventata una priorità per il settore edile. L’adozione di pratiche costruttive eco-friendly e di materiali sostenibili non è più una scelta, ma una necessità per ridurre l’impatto ambientale del settore. Gli edifici di nuova generazione devono rispettare standard sempre più elevati in termini di efficienza energetica, riduzione delle emissioni e utilizzo di fonti rinnovabili.
In questo contesto, il concetto di edilizia green sta prendendo sempre più piede, con l’obiettivo di costruire edifici a impatto zero o quasi, in grado di autoregolarsi in termini di consumi energetici. Sistemi come i pannelli solari, le pompe di calore e le tecnologie di isolamento termico avanzate sono ormai parte integrante dei progetti edilizi più moderni, contribuendo a ridurre la dipendenza da fonti di energia non rinnovabili e a migliorare l’efficienza energetica degli edifici.
Gli edifici certificati secondo standard internazionali come LEED (Leadership in Energy and Environmental Design) o BREEAM (Building Research Establishment Environmental Assessment Method) rappresentano oggi un simbolo di eccellenza in termini di sostenibilità e innovazione.
Anche in Italia, il settore edile sta abbracciando la rivoluzione digitale e sostenibile. Molte aziende italiane stanno investendo in tecnologie avanzate e soluzioni smart per migliorare l’efficienza dei processi costruttivi e ridurre l’impatto ambientale. Il Made in Italy si distingue non solo per la qualità delle realizzazioni, ma anche per l’innovazione tecnologica e la capacità di sviluppare soluzioni all’avanguardia nel campo dell’edilizia sostenibile. L’integrazione tra tradizione costruttiva e innovazione digitale sta creando un ecosistema in cui le imprese italiane sono in grado di competere a livello globale, portando avanti progetti di edilizia intelligente e green che rappresentano un modello per il futuro del settore.