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Venerdì, 22 Novembre 2024

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Fanghi reflui di depurazione civile, Agrosistemi sviluppa concrete soluzioni di valorizzazione di ciò che può essere risorsa nei settori agricoltura, laterizi, energia, idrocarburi

Agrosistemi, da oltre due decenni, cerca di applicare concretamente il principio ispiratore dell’economia circolare in un settore di rilevante interesse ambientale, quale è l’utilizzo/recupero dei fanghi reflui di depurazione civile. Si tratta di un “rifiuto speciale non pericoloso”, codice CER 190805, generato dal ciclo idrico integrato, ad opera degli impianti di depurazione urbani. Il suo smaltimento tal quale è molto problematico e causa oscillazioni rilevanti e imprevedibili dei costi di smaltimento: dei 4,5 milioni di ton/anno (destinati ad aumentare con l’estensione dei sistemi fognari), solamente 1 milione è utilizzato in agricoltura.

 

 

A questo impiego diretto si oppongono, però, numerose criticità, prima fra tutte la potenziale presenza di contaminanti organici e metalli. Dal 2005 Agrosistemi ha brevettato un metodo di trattamento dei fanghi per derivarne un fertilizzante che, in linea con la normativa di riferimento in materia, presenta concentrazioni in metalli pesanti che sono inferiori da 2,5 a 11 volte di quelle consentite per l’impiego agricolo dei fanghi. Dal 2008 questa inventiva ha dato origine alla collaborazione con il Gruppo Hera, di cui Agrosistemi è divenuta partner per la valorizzazione dei fanghi reflui idonei all’utilizzo in agricoltura e per la produzione di circa 150.000 ton/anno di fertilizzante. Grazie alla continua ricerca applicata, sono state poi sviluppate e brevettate numerose altre tecnologie di trattamento, migliorando le caratteristiche del fertilizzante e sperimentando applicazioni alternative del rifiuto di origine. Si è così approntata una tecnica di ulteriore abbattimento degli inquinanti (metalli pesanti, idrocarburi e composti organici) e di eliminazione delle molestie olfattive. Altre prove di trattamento, con la disidratazione idrotermale, hanno portato ad un materiale con 60-70% di s.s., che si presta ad integrare la produzione di laterizi o impiegabile a fini energetici come lignite di sintesi.

 

 

Attualmente è in corso un progetto europeo “Life Freedom”, in collaborazione con Amiacque, con un impianto prototipo per il trattamento di liquefazione idrotermale e produzione di un idrocarburo grezzo di cui si valuta l’utilizzo come integratore nella produzione di asfalti stradali. Agrosistemi dunque continua a perseguire – sia attraverso un’instancabile attività di ricerca e sviluppo, sia attraverso importanti partnership – l’obiettivo che ha sempre caratterizzato la sua mission: ottenere prodotti fertilizzanti di elevata qualità e di valore stabile e duraturo, recuperando risorse preziose che andrebbero altrimenti perdute.

 

 

Le importanti partnership di Agrosistemi: Agrosistemi collabora con Unibo, Unipv, Unifi, Unicat; opera in sinergia con Gruppo Hera, Cap Holding, Acquedotto Pugliese.

 

 

Info: www.agrosistemi.it

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