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Italia, Paese del sole e del tempo perduto
La transizione energetica è una delle tematiche più importanti per la salvaguardia del pianeta. In un momento storico di forte crisi climatica ed energetica, vi sono importanti sfide che richiedono di essere affrontate attraverso profonde trasformazioni dei nostri stili di vita e dei nostri territori. Ridurre i consumi di energia proveniente da combustibili fossili (petrolio, gas, carbone) è una priorità assoluta per poter consegnare alle generazioni future un pianeta vivibile, prediligendo fonti di energia pulita; è tempo di studiare una nuova strategia energetica a livello europeo che scommetta su un futuro sostenibile e sicuro.
ACN Contract si inserisce proprio in tali contesti, mettendo in campo la propria pluriennale esperienza nello sviluppo di grandi impianti fotovoltaici e nelle soluzioni per l’efficienza energetica. Per fermare i cambiamenti climatici, infatti, è necessario rivoluzionare il nostro sistema energetico: come sappiamo, la transizione consiste nel passaggio da un sistema energetico ad un altro, ed è un fenomeno che l’uomo nel corso della storia ha affrontato più volte puntando sempre al miglioramento. Il paesaggio deve ritornare ad essere il fulcro della collettività, per questioni non solo estetiche ma anche e soprattutto sociali, ambientali ed etiche. La diffusione degli impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili – specialmente fotovoltaici, settore predominante in Italia – andrà a trasformare tutti i nostri paesaggi: il compito più difficile consiste nell’intervenire in prima persona in questa “rivoluzione”, dirigendola con le competenze giuste per rendere il processo vantaggioso. Rispettare gli obiettivi della transizione energetica e i più alti standard qualitativi di progettazione sono, quindi, le direttrici che devono guidare il nostro futuro.
In Italia, tuttavia, la transizione energetica procede a rilento: potenzialmente ci sono più di 40 GW provenienti da impianti fotovoltaici che potrebbero essere realizzati a stretto giro. Per decarbonizzare la nostra economia è necessario raggiungere entro il 2030 gli 85 GW di potenza nominale installata, di cui 60 GW derivanti da fonti di energia solare e 25 GW derivanti da energia eolica. Secondo quanto spiega Andrea Cristini, portavoce dell’Alleanza per il fotovoltaico, «Se non produciamo energia verde per ridurre la dipendenza da gas, continueremo a ritardare il phase-out delle centrali a carbone e di altre energie fossili e non riusciremo a raggiungere rapidamente la transizione energetica». Lo sviluppo delle energie rinnovabili è, secondo lo stesso Pichetto Fratin, «una priorità nazionale che mette assieme tutela dell’ambiente e interessi energetici nazionali».
Per il ministro, una delle necessità principali è quella di «snellire le procedure burocratiche» per l’autorizzazione di nuovi impianti. L’obiettivo del governo è arrivare al 2030 con i due terzi di energia prodotta da rinnovabili.
Info: www.acncontract.com