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Recuperi Pugliesi per l’eco-sostenibilità: nulla si crea, nulla si distrugge, ma tutto si può recuperare
La Recuperi Pugliesi realizzerà un processo di riciclo della plastica che valorizza un bene prezioso: l’acqua.
La Recuperi Pugliesi S.r.l., da oltre quarant’anni nel settore del riciclo dei rifiuti, è piattaforma di riferimento nel Meridione d’Italia, autorizzata con A.I.A. per un quantitativo complessivo di 671.000 Ton/anno di rifiuti non pericolosi e 5.000 Ton/anno di rifiuti pericolosi. L’azienda, fondata da Vincenzo Schino e Domenica Franco, è tra le poche realtà che il Decreto n. 211 del 29/12/2022 del Ministero della Transizione Ecologica ha ritenuto meritevoli di ricevere i contributi a valere sui fondi messi a disposizione dal PNRR per la realizzazione del suo progetto “Plastic Waste and Water Recovery”. Con un investimento di circa 5.000.000 di euro l’azienda si appresta, così, a realizzare nuovi impianti per aumentare la sua attuale capacità di recupero degli imballaggi in plastica post-consumo provenienti da scarto industriale e dei teli agricoli, passando da una produzione di Materia Prima Seconda di circa 11000 Ton/anno ad una di circa 22000 Ton/anno; ma l’aspetto più innovativo del progetto consisterà nel recupero e nella valorizzazione dell’acqua utilizzata nel processo di riciclo attraverso processi chimico-fisici volti alla rimozione di solidi sospesi e di eventuali metalli e mediante sistemi di microfiltrazione ed ultrafiltrazione ed osmosi inversa.
Si tratta di un progetto ambizioso che si colloca nel più generale sviluppo di re-ingegnerizzazione dei processi fondamentali di riciclo dei rifiuti intrapreso già da qualche tempo dalla Recuperi Pugliesi con la finalità di rimodernare gli asset industriali con un occhio di riguardo all’innovazione e alla trasformazione digitale in corso. In quest’ambito si colloca anche la certificazione PSV – Plastica Seconda Vita, ottenuta lo scorso anno dalla Recuperi Pugliesi grazie ad un sistema di tracciabilità dei rifiuti capace di monitorare tutta la filiera dal produttore del rifiuto fino al prodotto rigenerato, nel rispetto della circolare 4 agosto 2004 attuativa del DM 203/2003 sul Green Public Procurement e della norma UNI EN ISO 14021.
Da ultimo, ma non per importanza, la Recuperi Pugliesi è impegnata, in questi mesi, nell’adeguamento dell’impiantistica antincendio secondo le norme tecniche di prevenzione incendi per gli stabilimenti ed impianti di stoccaggio e trattamento rifiuti contenute nel recente Decreto 26 Luglio 2022 del Ministero dell’Interno; la priorità della tutela dell’ambiente e della sicurezza dei lavoratori è, infatti, uno degli obiettivi prioritari e maggiormente perseguiti dall’azienda. Prosegue in tal modo la mission tracciata dai fondatori, il cui merito fu di intravedere con notevole anticipo quanto oggi si va definendo in materia di corretta gestione dei rifiuti: riciclare e recuperare per sottrarre alle discariche i quantitativi più alti possibile di carta, cartone e plastica che possono essere destinati a nuova vita.
Info: www.recuperipugliesi.it