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Porcarelli presenta CSS: una sfida alternativa
La nostra azienda, fondata oltre 50 anni fa, nasce dalla convinzione che i rifiuti possano sostituire le materie prime nell’industria e salvaguardare così le risorse naturali. Il nostro obiettivo principale è quindi quello di recuperare quante più materie prime possibili dai rifiuti e sottrarre le frazioni residue non più riciclabili alle discariche, valorizzandole come Combustibile Solido Secondario di qualità.
Il CSS si ottiene dalla componente secca di rifiuti urbani e speciali, purché non pericolosi e non diversamente valorizzabili, tramite processi di separazione da altri materiali non combustibili e rappresenta una fonte energetica alternativa a basso contenuto di carbonio, meno impattante sull’ambiente rispetto ai tradizionali combustibili fossili. Il materiale che residua dalle raccolte differenziate subisce perciò un ulteriore processo di lavorazione presso il nostro impianto di trattamento meccanico finalizzato al recupero di materia.
Il nostro CSS viene consegnato sotto forma di balle o sfuso ed usato principalmente nelle cementerie (in sostituzione dei combustibili fossili) e trasformato in energia per cuocere il clinker, il componente base del cemento, diventando così risorsa energetica necessaria alla produzione del cemento stesso.
Il CSS si colloca a valle del riciclo di rifiuti urbani indifferenziati che, allo stato attuale delle tecnologie, non possono essere riutilizzati o sottoposti al recupero di materia, non contrastando dunque con la raccolta differenziata e, nel contempo, rispondendo al modello di sviluppo di economia circolare. Pertanto la produzione di CSS e la sua combustione rispondono alla gerarchia dei rifiuti, imponendone il recupero energetico prima del loro smaltimento in discarica, contribuendo in maniera significativa agli obiettivi europei per la riduzione delle emissioni di gas serra e la carbon neutrality entro il 2050.
L’utilizzo di combustibili alternativi è una pratica largamente diffusa nei Paesi Europei, che ha raggiunto il 79% in Austria, il 66% in Germania, il 46% in Francia e il 33% in Spagna, mentre in Italia la percentuale è ferma al 19.7%, nonostante i notevoli vantaggi sociali, ambientali ed economici. Crediamo fermamente nel CSS come valida alternativa al mercato delle fonti fossili, per questo ci stiamo preparando all’apertura di un nuovo impianto nel 2022, presso Finale Emilia (MO), dove poter accrescere sempre di più la nostra idea di valorizzazione dei rifiuti. Forte della nostra esperienza nel settore e con tecnologie all’avanguardia, nel nuovo impianto puntiamo a trasformare annualmente 150.000 tonnellate di rifiuti, non diversamente recuperabili, in CSS di qualità.Gruppo Porcarelli, ieri, oggi e domani.