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Sabato, 14 Dicembre 2024

Il network di riferimento per le aziende italiane

Zato: industria solida, green e tecnologica

La crisi climatica ha imposto alla governance delle aziende mondiali un inedito capitolo di Gestione del rischio che si incrocia con la responsabilità sociale e con il rischio reputazionale. Zato produce impianti ed attrezzature per la filiera del recycling, anello fondamentale nella catena virtuosa che compone la cosiddetta economia circolare e l’industria del riciclo e del recupero del rottame di ferro è strategica nello sviluppo di quest’ultima. La tecnologia prodotta da Zato si inserisce nel processo di triturazione, riduzione, separazione e pulizia di rottami ferrosi e non ferrosi realizzando Trituratori, Cesoie, Mulini a martelli e linee di separazione che preparano i materiali per i forni di fusione.

 

Questo fa essere l’azienda da sempre un contributore attivo per un ecosistema più pulito. Ogni tonnellata di acciaio (alluminio) riciclato permette di risparmiare 1,1 tonnellate di minerale di ferro, 630 chili di carbone, 55 chili di calce, 52 chilowattora di energia elettrica, 1,8 barili di petrolio e 2,3 mc di spazio in discarica (Fonte Ufficio Studi Siderweb). Secondo dati Confindustria nel mondo attualmente vengono riciclate circa 14 tonnellate di acciaio al secondo. Zato opera in una nicchia di mercato (progettazione e realizzazione di impianti per il trattamento e la rigenerazione di materiali ferrosi e non ferrosi e di rifiuti) – che, grazie ad una continua innovazione di processo e di prodotto, fornisce da sempre il suo apporto affinché venga incoraggiata l’efficacia del sistema rivelando ed eliminando le esternalità negative.

 

Zato ha implementato ed arricchito le proprie tecnologie e know-how con l’attivazione di modalità di gestione e di controllo degli impianti che fanno uso della Intelligenza Artificiale (AI), della Realtà Aumentata e della manutenzione predittiva, che nascono da una vocazione al pensiero circolare applicato alle strategie di product design volta a rallentare il circolo dell’obsolescenza, ovvero lavorando sulla durabilità fisica di un bene e la sua affidabilità. In questi anni Zato infatti ha investito risorse di R&D importanti in tecnologia digitale, promuovendo un modello di fabbrica intelligente 4.0, caratterizzata da una produzione digitalizzata, dinamica e fluida, con sistemi interconnessi e capaci di raccogliere ed utilizzare al meglio i dati disponibili. L’ottimizzazione del funzionamento e della gestione delle macchine è una condizione necessaria per accelerare la transizione all’economia circolare. Gli algoritmi di AI possono essere utilizzati per prevedere guasti e relative problematiche durante la vita di un prodotto rendendolo più circolare attraverso l’estensione della vita utile.

 

Per questo in Zato abbiamo dotato i nostri prodotti con tecnologie di machine learning, che hanno permesso di effettuare analisi predittive per la manutenzione e i componenti degli impianti, individuandone in anticipo le criticità di funzionamento e prevenendo in tal modo i guasti, estendendo la vita utile delle nostre macchine e, nello stesso tempo, migliorando la qualità del servizio ai clienti.

 

Info: www.zato.it

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