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AYAMA. Arriva il portale web per la qualità di filiera – Il nuovo software di VIDA S.r.l. per valorizzare e condividere le informazioni nella supply chain
La nuova soluzione software AYAMA Portal nasce dalla continua attività di Ricerca&Sviluppo della software house VIDA S.r.l., leader nel comparto dei software dipartimentali per la Qualità e proprietaria del software AYAMA.
AYAMA Portal arricchisce la piattaforma AYAMA, mettendo così a disposizione delle aziende una piattaforma PLM sempre più flessibile, completa ed integrata in ottica di gestione del ciclo di vita del prodotto.
Ne parliamo con Pier Antonio Meneghetti, CEO di VIDA, e Stefano D’Alessi, Responsabile Sviluppo Software.
Meneghetti, quali sono le criticità che avete rilevato nella filiera?
Vida è una società specializzata nello sviluppo di sistemi software per informatizzare i processi legati alle aree R&S, Laboratorio, Controllo e Assicurazione Qualità. Quotidianamente ci confrontiamo quindi con le necessità delle aziende e lavoriamo continuamente per fornire le migliori soluzioni tecnologiche per la risoluzione dei problemi delle aziende di produzione.
Da analisi di contesto e dal confronto quotidiano con le imprese sono emerse criticità in particolare nella condivisione di informazioni tra gli attori della supply chain (fornitori, clienti, consumatore finale, consulenti). Inoltre queste informazioni sono spesso destrutturate o, se strutturate, manca una messa a sistema di esse affinché possano dialogare tra di loro ed effettivamente essere poi fruibili strategicamente dall’azienda. Infine la mancanza totale o parziale di storicizzazione e aggiornamento delle informazioni e loro tracciabilità.
Tutto questo porta ad inevitabili inefficienze quali ritardi, errori e rischi di ideare/commercializzare prodotti non conformi alle normative o di ritiri dal mercato del prodotto.
La tecnologia diventa imprescindibile per gestire la Qualità, lungo la propria supply chain e non solo.
Le sfide odierne confermano la necessità di costruire sistemi resilienti rispetto alle crisi future. Questo passa necessariamente per una strategia di data driven che presuppone il dotarsi di strumenti che ne permettano l’implementazione: i dati devono essere raccolti in modo automatico, formalizzato e strutturato per essere resi fruibili ad altri sistemi e analizzati velocemente.
Solo lo scambio strutturato di informazioni permette di poter valutare e prendere decisioni puntuali e specifiche (come devono essere quelle inerenti la qualità) ed è necessario per ridurre il time to market, incrementare l’efficienza produttiva e commerciale, ridurre il risk management, fornire servizi a valore aggiunto lungo la filiera.
Tutto questo, assieme all’univocità del dato e la tracciabilità del processo, è determinante per raggiungere gli obiettivi strategici della filiera.
Da queste analisi, nasce il progetto della piattaforma web AYAMA Portal: un sistema che, seguendo un processo ben definito e monitorato, permette il dialogo grazie ad un flusso strutturato e tracciato di condivisione e ne esegue la verifica e validazione attivando alert in caso di anomalie.
La piattaforma consente ai soggetti che operano lungo la supply chain di condividere in modo riservato, tracciato e univoco dati, documenti ed informazioni relative a materie prime e prodotto finito, superando l’attuale tradizionale modalità di condivisione (ossia principalmente messaggi di posta elettronica e altri strumenti non organizzati e categorizzati), creando in questo modo una base di conoscenza diffusa a disposizione della filiera.
L’integrazione nativa con la piattaforma AYAMA permetterà inoltre all’impresa di dotarsi di ulteriori motori di gestione, elaborazione e validazione delle informazioni e dei dati raccolti anche per fini diversi (ad esempio non conformità).
D’Alessi (Resp. Sviluppo Software): nell’analisi progettuale quali sono stati i vostri principali obiettivi?
È stata tenuta in considerazione l’esigenza principale manifestata dai clienti di mantenere il dato vivo all’interno della piattaforma, evitare la duplicazione dei dati e condividere le informazioni con le parti direttamente interessate quando ne hanno effettivamente necessità. Il tutto senza penalizzare la flessibilità.
Come avete affrontato il nuovo progetto all’interno del vostro team di sviluppo?
Abbiamo seguito i principi Agile con il coinvolgimento continuo dei vari attori (Aziende, Utenti, Sviluppatori e Grafici, Analisti, Marketing).
È stato predisposto un team dedicato multidisciplinare che attraverso interazioni continue si è confrontato per determinare le feature da realizzare.
Nell’ottica di realizzare una piattaforma User-Friendly sono stati coinvolti vari operatori per realizzare un’interfaccia semplice ed intuitiva.
D’Alessi, tecnologicamente AYAMA Portal guarda già oltre.
Ci siamo posti l’obiettivo ambizioso di realizzare una piattaforma aperta alle evoluzioni future che il mercato richiederà. L’architettura è stata pensata per essere scalabile e predisposta ad eventuali interazioni con sistemi esterni. Stiamo già lavorando su evolutive orientate sempre più all’integrazione generale e alla flessibilità della piattaforma per rispondere alle esigenze dei nostri Utenti.
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