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Cicero: il software gestionale che riduce i costi sommersi dello studio legale
Con la rivoluzione digitale, che abilita lo svolgimento di alcuni compiti prima di esclusivo appannaggio umano, il claim “recupero di efficienza” è diventato un mantra. Le stesse aziende impegnate nella digital transformation, evolvono per abbattere i costi e per velocizzare la produzione (o la vendita, o la distribuzione). Le stesse aziende pongono ai propri consulenti legali, agli studi legali, le stesse sfide. Non a discapito della qualità del servizio professionale, però. È proprio qui che entrano in gioco variabili “qualitative” che la digital transformation non deve annacquare. La sfida che gli studi legali affrontano è quella di rendere un servizio professionale che deve rimanere di qualità nonostante la velocità di trasformazione che stiamo vivendo.
Per farlo ha bisogno di eliminare i “costi sommersi”, dovuti alla mancata produttività, ad una gestione sub-ottimale, all’amministrazione, al cattivo task management. Per lo studio legale che vuole sviluppare la relazione con la impresa che innova, la sfida non è tanto quella di automatizzare il proprio servizio, quanto quella di ridurre le inefficienze interne legate a iter di processo orami datati, per dare risposte di qualità al cliente che ha bisogno di correre. Questa è la sfida che Cicero, il software gestionale per gli studi legali, co-creato con essi, riesce a vincere. Come? Ecco due feature veramente smart: mail e messaggi automaticamente salvati nel fascicolo del cliente e la gestione dei documenti integrata con i dati di ciascuna pratica. I nostri clienti sono soddisfatti perché Cicero li aiuta ad abbattere i tempi. Non la qualità.