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Martedì, 22 Ottobre 2024

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Residenze Sanitarie Assistenziali, la risposta di Take Care Center

Il Centro, punto di riferimento in Campania, mette in campo la sua professionalità e nuovi progetti

La fotografia scattata dall’Istat attraverso l’ultimo rapporto pubblicato sulle strutture residenziali socio-assistenziali e socio-sanitarie rileva una persistenza del divario nell’offerta di presidi residenziali tra il Nord e il Sud. Al primo gennaio 2022 le strutture attive nel nostro Paese sono 12.576, per un totale di circa 414.000 posti letto, ovvero sette ogni mille persone residenti. A livello territoriale, tuttavia, l’offerta è maggiore nel Nord-Est con 10 posti letto ogni mille residenti. Nel Sud del Paese, invece, la proporzione supera di poco i tre posti letto ogni mille abitanti, coprendo l’11% dei posti letto complessivi. Gli ospiti ammontano a 356.556, dei quali oltre tre su quattro sono anziani. Le motivazioni che inducono un familiare a trasferire una persona non autosufficiente in una R.S.A. specializzata possono essere diverse. Spesso le condizioni psico-fisiche e i bisogni specifici di assistenza materiale, medica, infermieristica, rendono sicuramente il trasferimento una scelta obbligata volta al miglioramento della qualità di vita della persona non autosufficiente.

 

Talvolta la mancanza di una rete familiare, la difficoltà della rete familiare di rispondere alle diverse necessità emergenti della persona non autosufficiente, le difficoltà di tipo logistico (abitazioni caratterizzate da importanti ostacoli per l’assistenza), le difficoltà assistenziali, impongono la necessità di affidarsi a operatori specializzati dotati di adeguate conoscenze e competenze specifiche. Alla presenza di tali condizioni, difficilmente in famiglia si riesce a individuare un caregiver che abbia le conoscenze specifiche e una formazione multidimensionale tali da rispondere alle diverse esigenze dell’utente fragile, oltre al fatto che ciò rappresenterebbe un carico psicofisico notevole per una sola persona responsabile dell’assistenza, sia che si tratti di un genitore, di un figlio, o di un fratello, sia della badante. Per ovviare a tali problematiche, una R.S.A. per adulti non autosufficienti ha il vantaggio di fornire un’assistenza globale, integrata e personalizzata, sulla base dei bisogni specifici dell’ospite. Infatti, per ciascun ospite viene elaborato un Piano di Assistenza Individualizzato, che tiene conto non solo dei bisogni materiali dell’ospite, ma anche dell’assistenza farmacologica e infermieristica, delle esigenze di riabilitazione neuro-motoria, nonché di quelle di socializzazione. Inoltre, la garanzia di avere assistenza costante diurna e notturna, è un particolare degno di nota. L’organizzazione della giornata è strutturata in base alle condizioni fisiche e psichiche dell’utente.

 

In generale, la giornata è organizzata in momenti di cura alla persona, alternati a momenti di socializzazione e d’intrattenimento, a momenti dedicati alla terapia riabilitativa cognitiva e neuromotoria. In tale scenario la Take Care Center, già punto di riferimento sul territorio campano quale centro di riabilitazione specializzato nell’erogazione di servizi riabilitativi per patologie neuromotorie, ritardi e disturbi del linguaggio, ritardi mentali, disturbi relazionali e comportamentali, nell’assistenza socio-educativa, disturbi generalizzati dello sviluppo in età evolutiva (in particolare disturbi dello spettro autistico e pervasivi dello sviluppo), amplia il ventaglio di servizi offerti con la nuova R.S.A. Take Care Center “Villa Geras” situata a Castellammare di Stabia (NA) alle pendici del Monte Faito in Via Sanità n. 16/18. La R.S.A. “Villa Geras”, rivolta a persone adulte non autosufficienti, offre prestazioni socio-sanitarie che comprendono assistenza medico-infermieristica, riabilitativa, tutelare, assistenza sociale e psicologica. Oltre agli aspetti prettamente sanitari viene dato altrettanto rilievo alle attività di animazione e di socializzazione, di tipo ricreativo, nonché alle prestazioni alberghiere e di ristorazione. L’equipe multidisciplinare responsabile della presa in carico globale dell’utente è composta da figure specifiche (medici, infermieri professionali, fisioterapisti, terapisti occupazionali, assistenti sociali, animatori di comunità e operatori socio-sanitari) e adeguatamente formate per garantire la massima qualità dei servizi offerti. L’accesso a una struttura residenziale per anziani ed adulti non autosufficienti, anzidetta R.S.A., può avvenire secondo due modalità. Per dimissione protetta: in tal caso, l’ospite proviene già da altri setting assistenziali (dal proprio domicilio, dall’ospedale o da altre strutture di ricovero) e il ricovero è disposto per un periodo non superiore a 30 giorni e la cui quota economica è a totale carico del SSR. Forma accreditata: in questo caso, invece, l’immissione in trattamento è effettuata previa valutazione multidimensionale UVI, presso il distretto sanitario di residenza dell’utente, che valuta il bisogno assistenziale e stabilisce l’eventuale quota di compartecipazione a carico dell’utente, sulla base dell’ISEE sanitario presentato. Infatti, trattandosi di prestazione socio-sanitaria, la quota è distribuita tra i tre soggetti coinvolti: la ASL e l’ambito territoriale competenti per territorio di residenza dell’ospite e l’utente per la parte residuale.

 

Info: www.villageras.it e www.tccsrl.org

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