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Giovedì, 21 Novembre 2024

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Made in Steel 2023: torna la fiera dedicata all’industria siderurgica, fotografando un settore che torna a crescere

Riparte, dopo un anno di stop, Made in Steel, la fiera dedicata al mondo della siderurgia organizzata da siderweb S.p.A. Riparte in un periodo non facile per il settore, che soffre – come molti altri – dei rincari dell’energia e delle materie prime e di una domanda che negli ultimi anni si è dimostrata abbastanza fluttuante.

 

 

La produzione di acciaio in Italia si è infatti ridotta quest’anno: il calo è stato del 10% nel periodo gennaio-agosto, secondo Federacciai. In diminuzione anche l’output europeo nello stesso periodo: -6,9%, secondo l’ultimo report della World Steel Association. A causa del caro energia, i produttori siderurgici europei e italiani si trovano stretti in una “morsa”: il rallentamento della crescita economica e la diminuzione della domanda domanda causa, da un lato, un abbassamento del prezzo di vendita dei prodotti; dall’altro lato, gli alti costi dell’energia elettrica e del gas causano una lievitazione dei costi di produzione, andando a rappresentare – come testimoniato dal modello di costo elaborato dall’Ufficio Studi siderweb, aggiornato a settembre 2022 – ben il 45% del costo di produzione di una tonnellata di acciaio, in aumento del 15% rispetto alle percentuali di inizio 2022.

 

 

Come spiegato da Gianfranco Tosini dell’Ufficio Studi siderweb, «L’impennata dei prezzi del gas e dell’energia elettrica, a fronte dei prezzi bassi dei prodotti finiti, sta quindi fortemente erodendo i profitti delle aziende siderurgiche. Va rilevato che i prezzi elevati del gas hanno un maggiore impatto sui produttori di acciaio con forno elettrico, perché l’aumento del prezzo del gas porta a prezzi più elevati dell’elettricità. Infatti, da gennaio ad agosto di quest’anno, l’incidenza degli energetici sui costi di produzione dell’acciaio delle aziende elettrosiderurgiche è balzata dal 18% al 41%».

 

 

Emanuele Morandi, presidente di Made in Steel, così commentava l’andamento del mercato nel webinar “Made in Steel – La filiera oltre i cigni neri” tenutosi nel maggio 2022 per presentare l’edizione 2023 della fiera:

 

 

«Il nostro amato mondo dell’acciaio si sta confrontando con una complessità senza precedenti nella sua storia recente. Un cambio di scenario da interpretare e da gestire cercando di anticipare un futuro dove si intersecano tre sfide: nuove tecnologie, per capirle e adottarle, perché chi le ignora uscirà dal mercato; sostenibilità, perché il modello lineare “produzione-consumo-scarto” è ormai obsoleto e solo chi abbraccerà il nuovo modello di economia circolare potrà avere un futuro. Infine, la sfida della comunicazione, perché sia veritiera e trasparente, aprendo la porta all’esame del consumatore finale. Riproporremo a maggio 2023 a Made in Steel la nostra visione, con l’umiltà dell’ascolto di tutta la filiera e il coraggio di sempre».

 

 

Nonostante il quadro complesso, per il 2023 le prospettive per la filiera siderurgica nazionale ed europea sono buone: sebbene si preveda un calo delle attività nel primo semestre dell’anno, per la seconda metà è attesa una ripresa.

 

 

Nel complesso, l’attività dei settori utilizzatori è attesa in salita nel 2023 dell’1%. Dovrebbero arretrare leggermente macchine e apparecchi meccanici (-0,4% in Italia) e prodotti in metallo (-0,2%), mentre le costruzioni saliranno del 2,5%.

 

 

Quanto alla produzione di acciaio, a gennaio nel mondo sono stati sfornati 145,3 milioni di tonnellate, in calo tendenziale del 3,3% (fonte: World Steel Association). L’UE ha prodotto 10,3 milioni di tonnellate (-15,2%) e l’Italia, secondo Federacciai, 1,6 milioni (-14,7%).

 

 

I prezzi dell’acciaio, infine, sono in una tendenza ascendente, dopo il rallentamento generale della seconda metà del 2022, dovuto a una lunga fase di destoccaggio seguita al “panic buying” scatenato dallo scoppio della guerra in Ucraina per il timore di mancanza di materiale.

 

 

È la stessa Made in Steel, d’altra parte, a lasciar trasparire segnali di un mercato in ripresa. La fiera infatti si preannuncia un successo: già a gennaio si è registrato il tutto esaurito nell’ambito delle adesioni degli espositori, con una crescita del 28% rispetto al 2021, e lo spazio espositivo che sarà loro dedicato si estenderà su 14.500 metri quadri, un aumento del 45% rispetto all’edizione 2021 e del 13% rispetto al precedente primato dell’edizione 2019. Saranno presenti tutti i principali gruppi del settore sia italiani che esteri, con una presenza internazionale che ammonterà al 25%. Sono attese, inoltre, decine i buyer da tutto il mondo, grazie alla collaborazione con ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane.

 

 

Made in Steel, inoltre, si terrà in parziale concomitanza con Lamiera (10-13 maggio 2023), la rassegna internazionale promossa da UCIMU – Sistemi per produrre dedicata all’industria delle macchine utensili per la deformazione della lamiera. Una sinergia che intende favorire la circolarità dei visitatori e moltiplicare le occasioni di fare impresa.

 

 

«È un risultato importante, che premia la qualità del principale evento organizzato da siderweb – La community dell’acciaio e l’impegno volto al costante miglioramento. Made in Steel 2023 sarà un momento fondamentale per l’acciaio internazionale: tre giorni di business e di conferenze, per ragionare insieme sul futuro del nostro mondo, in un momento delicato come quello che stiamo vivendo», ha dichiarato Paolo Morandi, amministratore delegato di Made in Steel.

 

 

Il titolo di Made in Steel 2023 è “GENERATIONS, re-imagining our world” , uno slogan e un tema visual che richiamano il radicamento nel passato delle generazioni che hanno fatto il mondo come è oggi, sia l’apertura a quelle che devono ripensarlo, affrontando gli attuali disequilibri, le sfide della sostenibilità e dei cambiamenti tecnologici.

 

 

Come spiegato da Paolo Morandi, «Abbiamo scelto per Made in Steel 2023 un titolo evocativo, rivolto al futuro. Abbiamo chiamato la decima edizione della Conference & Exhibition internazionale “Generazioni”, perché stiamo vivendo un cambiamento storico e le aziende della filiera dell’acciaio stanno affrontando una complessità senza precedenti. Siamo di fronte a un nuovo mondo, un orizzonte ancora incerto che dobbiamo immaginare e costruire insieme. Durante i tre giorni di evento approfondiremo i temi più importanti per la siderurgia: innovazione, sostenibilità, questione energetica, pensando insieme all’acciaio che modellerà le città, la mobilità, il futuro nostro e delle prossime generazioni».

 

 

Francesca Morandi, Content Manager di siderweb, aggiunge: «GENERATIONS, re-imagining our world sarà il titolo della decima edizione di Made in Steel. Un titolo che racchiude tante anime e temi: dall’internazionalizzazione alle nuove generazioni; dalla diversity all’innovazione; dalla sostenibilità a un nuovo racconto che ci riguarda tutti. Tante anime quante sono le sfide e le opportunità che la filiera avrà davanti nei prossimi anni. Avremo con noi relatori e speaker di spessore, che ci aiuteranno ad affrontare le diverse anime del fare impresa. Con loro approfondiremo, studieremo, guarderemo al futuro. Noi ci stiamo mettendo tutta la passione che ci contraddistingue per costruire il mondo che verrà».

 

 

Made in Steel 2023, 9-10-11 maggio, Fieramilano Rho

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