Il network di riferimento per le aziende italiane
MECSPE 2022 fotografa l’evoluzione in chiave digitale e tecnologica dell’industria
L’industria manifatturiera sta attraversando, fra transizione 4.0 ed ecologica, un momento di profondo cambiamento. MECSPE, da vent’anni, fotografa l’evoluzione dei settori produttivi italiani ed esteri attraverso una rassegna di aziende, eventi e iniziative che diventa più ricca di edizione in edizione. Configurandosi come punto di riferimento per i professionisti delle tecnologie industriali, MECSPE non è solo vetrina per le più avanzate innovazioni del mondo dell’industria, ma è anche occasione per fare il punto della situazione sull’andamento dei mercati e sulle prospettive future.
Con oltre 2.000 aziende espositrici, 13 saloni su 92.000 mq e 16 iniziative speciali fra convegni e momenti di incontro e approfondimento, l’edizione 2022 si configura come appuntamento irrinunciabile per imprenditori e addetti ai lavori. Maruska Sabato, Project Manager di MECSPE, in merito ha affermato:
«Anche nel 2022 siamo testimoni di una grande voglia di partecipazione da parte delle imprese manifatturiere. MECSPE si conferma essere un format molto apprezzato dalle aziende grazie a un programma ancor più rinnovato e capace di fare fronte alle loro esigenze. Con questa nuova edizione innoviamo ancora l’esperienza in fiera dei visitatori con l’iniziativa di punta, la MECSPE Live Academy, dedicata alla formazione professionale e con un nuovo spazio, la Piazza della Finanza Agevolata, realizzato in collaborazione con Innova Finance, per supportare le imprese nel loro percorso di crescita in chiave 4.0. E le novità non finiscono qui, quest’anno MECSPE sarà teatro di incontri internazionali per le realtà del territorio».
La MECSPE Live Academy è una delle più interessanti fra le iniziative della fiera: progettata in collaborazione con 6 degli 8 Competence Center istituiti dal Ministero dello Sviluppo Economico per supportare le aziende nel processo di trasformazione digitale (Artes 4.0, Bi-Rex, Cim 4.0, Made, Smact e Start4.0), la Live Academy è una piattaforma d’incontro pensata sia per gli imprenditori che per i visitatori – anche studenti dai 18 ai 24 anni – affinché possano approfondire le nuove competenze necessarie nel mondo dell’industria 4.0 attraverso percorsi formativi ad hoc.
«Con la ventesima edizione – ha commentato Maruska Sabato – MECSPE conferma il proprio format da sempre orientato a un approccio concreto delle più recenti innovazioni tecnologiche in campo industriale per aiutare le imprese nella trasformazione 4.0. Si rinnova così la preziosa collaborazione con i Competence Center che, grazie ai nuovi fondi del PNRR, giocheranno un ruolo strategico per lo sviluppo dell’intero comparto. Siamo certi che la nuova area dimostrativa sarà in grado di incuriosire non solo imprenditori e professionisti già affermati, ma anche le nuove generazioni, che rivestono un ruolo fondamentale nella crescita del nostro sistema produttivo».
La Live Academy, inoltre, non si esaurirà con la fiera ma proseguirà anche nei mesi successivi attraverso corsi tematici realizzati con la collaborazione dell’ente di formazione e aggiornamento professionale Accademia Tecniche Nuove.
La transizione 4.0 come motore della crescita dell’industria italiana
Che le imprese stiano reagendo bene alle nuove richieste dei mercati, sempre più esigenti in termini di innovazione e tecnologia, lo testimonia anche una ricerca dell’Osservatorio Transizione Industria 4.0 della School of Management del Politecnico di Milano, che riporta una crescita dell’8% nel 2020 rispetto al 2019; un incremento importante, specialmente in considerazione delle difficoltà legate al periodo pandemico.
Le imprese hanno investito soprattutto nell’Industrial Internet of Things e nell’Internet Analytics. In particolare, il 60% della spesa è confluita in soluzioni di connettività e acquisizione dati; il 17% è confluito in tecnologie di analisi predittiva dei dati acquisiti basate su Intelligenza Artificiale; l’8% è rappresentato dal cloud manufacturing, ossia dall’applicazione del cloud computing ai processi industriali dei settori manifatturieri; il 7% è stato dedicato alla formazione e alla consulenza sulle tecnologie 4.0; il 5% è stato impiegato in tecnologie di automazione avanzata; il 2% in tecnologie per Additive Manufacturing, ossia i processi di stampa e fabbricazione di manufatti a partire da modelli 3D; l’1% in Advanced Human Machine Interface, ossia i software che facilitano l’interfaccia tra uomo e macchina.