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Plastica Seconda Vita: sostenibile, riciclata, certificata. L’etichetta ecologica di IPPR contribuisce a un futuro più “green”
Libero Cantarella, Presidente IPPR – Istituto per la Promozione delle Plastiche da Riciclo.
«Spesso, purtroppo, ancora percepita come materiale inquinante, la plastica paga un problema reputazionale non più rispecchiato dai numeri e dai fatti. Fatti che raccontano di percentuali elevatissime di utilizzo di plastica riciclata, che pongono l’Italia ai primi posti in Europa e la consolidano territorio a fortissima vocazione sostenibile. IPPR, da ormai vent’anni, lavora su più fronti. Ci sono le attività di promozione culturale, di studio e di ricerca in relazione alle plastiche da riciclo; soprattutto, abbiamo istituito la certificazione Plastica Seconda Vita, etichetta ecologica fondata sugli standard tecnici di settore e verificata da enti di certificazione accreditati. Esistono, oggi, più di 10.000 prodotti a marchio PSV: una dimostrazione di come le plastiche da riciclo costituiscano un anello fondamentale dell’economia circolare e di come un impiego “green” della plastica sia possibile, ed anzi, già in atto».
È stata di IPPR l’idea di creare per primo, in Italia e in Europa, un’etichetta ecologica per materiali e prodotti in plastica riciclata: la certificazione PSV Plastica Seconda Vita. Il suo scopo è quello di certificare i materiali e i manufatti ottenuti dalla valorizzazione dei rifiuti plastici e al contempo introdurre due concetti molto importanti: la qualità e la rintracciabilità dei materiali riciclati. Il marchio Plastica Seconda Vita ha l’importante missione di promuovere e comunicare il contenuto di riciclato per mettere in risalto il grande potenziale delle materie plastiche nella realizzazione dell’economia circolare.
La Certificazione Plastica Seconda Vita punta Punta sulle garanzie offerte dagli standard tecnici di settore UNI UNIPLAST 10667 e EN 15343 e dalle verifiche di parte terza operate da enti di certificazione accreditati; applica il concetto di “rintracciabilità” dei materiali riciclati e ne calcola il contenuto secondo quanto previsto dalla norma UNI EN ISO 14021; rende maggiormente visibili e più facilmente identificabili i beni in materie plastiche da riciclo che vengono destinati alle Pubbliche Amministrazioni e/o alle società a prevalente capitale pubblico, nonché alla GDO (Grande Distribuzione Organizzata) e ai privati cittadini. Per questo motivo IPPR pubblica e mantiene costantemente aggiornato il Repertorio dei materiali e manufatti a marchio “Plastica Seconda Vita”.
Info: ippr.it